Quando è necessario ricorrere all’Endodonzia?
Il trattamento endodontico si rende necessario quando la polpa (il tessuto molle interno al dente) è infiammata o infetta per un danno provocato da una carie profonda, dall’esito di interventi sul dente, o da un trauma (grave e improvviso o più leggero ma ripetuto) che ha provocato la frattura, la scheggiatura o incrinatura profonda.
La polpa dentaria o nervo del dente, è in realtà un tessuto altamente specializzato costituito da arterie, vene, terminazioni nervose e cellule connettivali con funzione di formare la struttura portante calcificata del dente (dentina).
Nell’adulto, ad accrescimento completato, la polpa – ormai assottigliata – resta confinata nella camera pulpare e nei canali radicolari, con funzioni residuali di sensibilità al freddo e idratazione della dentina.
Quando la carie dentaria, ossia la decalcificazione e distruzione progressiva dei tessuti duri del dente per l’azione di microrganismi presenti nella placca batterica si estende alla polpa, e viene raggiunta dai batteri, causano trasformazioni irreversibili dovute all’infezione.
A questo punto, si rende necessaria la terapia endodontica che consente di mantenere il dente evitando l’estrazione. L’Endodonzia mira a conservare i denti che hanno ricevuto un danno grave della loro struttura che ha portato all’infezione e alla necrosi della polpa, con ripercussioni acute o croniche dei tessuti circostanti, più o meno dolorose.
Il dottor Camillo Tomaselli si avvale di strumenti sofisticati per la diagnosi e la terapia, i biomateriali innovativi, la strumentazione in leghe speciali per trattare al meglio queste problematiche.