Cosa significa Gnatologia?
Il Dr.Camillo Tomaselli nella sua carriera lavorativa ha sempre messo in prima posizione il trattamento gnatologico per la riabilitazione e la soluzione dei problemi masticatori del paziente.
Studiando a lungo la scuola del dr. Avril prima e poi a Vienna la scuola del Prof.. Slavicek ha conseguito il diploma universitario in gnatologia clinica che gli consente di poter trattare con successo ogni tipo di problematica.
Inoltre, le riabilitazioni protesiche tengono sempre in considerazione le problematiche gnatologiche in modo da non causare problemi masticatori conseguenti a riabilitazioni protesiche frettolose e sommarie.
La cura nell’esecuzione dei lavori protesici esige la massima preparazione anche da parte degli odontotecnici che collaborano con lo Studio, sia nella formazione sia nella scelta di materiali di alta qualità in grado di offrire riabilitazioni protesiche eccellenti nella funzione e nell’estetica.
La moderna gnatologia si propone di risolvere i disturbi riguardanti le alterazioni del carico sull’articolazione temporo mandibolare (ATM), dovute a malocclusione e/o a trattamenti protesici ed ortodontici di scarsa qualità. I dolori dell’ATM si manifestano nella zona cervicale oppure nell’orecchio medio causando situazioni di mal d’orecchio, orecchio tappato, mal di testa ricorrenti, vertigini, dolore all’apertura della bocca e nella deglutizione stessa. Digrignamento, fumo e stress possono aumentare tali fastidi.
Le donne sono le più soggette ai disturbi dell’ATM poiché i fattori ormonali che le riguardano aumentano la percezione del dolore stesso.
Cosa comprende il percorso?
La moderna gnatologia si avvale di una scrupolosa diagnosi ottenuta dall’analisi di:
⦿ Modelli dentali relazionati in articolatore;
⦿visita dell’organo della masticazione (muscoli, legamenti, ossa, nervi della testa e del collo);
⦿ indagine radiografica;
⦿ tracciati dei movimenti mandibolari ottenuti attraverso la condilografia esame condilografico.
In seguito, le soluzioni possono essere diverse: molaggio selettivo delle superficie dentarie e/o l’applicazione di un bite o placca occlusale realizzata in base ai dati raccolti nel corso di una prima fase diagnostica.
Il bite è una soluzione economica e di facile utilizzo. Può essere morbido o rigido e viene anche utilizzato durante la pratica di sport che tendono a sforzare l’apparato masticatorio.
La placca limita il bruxismo stabilizzando l’appoggio dentale e la dimensione verticale dell’occlusione.
Nei casi più complessi si rende necessaria la sostituzione delle ricostruzioni protesiche erronee per ridare equilibrio al sistema masticatorio